Luigi Mautino: Flyfishing, Catch and Release, Passione
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Scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare un giorno in vita tua (Confucio)
“Sono sempre stato affascinato dai pesci di qualsiasi genere, di acqua dolce o di mare, ma in particolar modo erano i predatori ad accendere le mie fantasie di giovane pescatore”.
…E così inizia una chiacchierata fra amici…
Come nasce Luigi pescatore?
La passione per la pesca nasce a circa 9 anni, accompagnavo mia nonna a fare le cure termali a Sirmione sul lago di Garda ed il nostro hotel aveva un moletto privato proprio sul lago. Passavo interi pomeriggi a cercare di prendere scardole e cavedani che si aggiravano sotto il pontile con una di quelle cannette giocattolo che vendevano nei negozi del centro storico.
Pescavo sia in acqua dolce che in mare, (andavo ogni estate a Sanremo per le vacanze estive) e fino ai 14 anni mi sono dedicato allo spinning ed alla pesca a fondo.
Ho trascorso un periodo molto lungo in cui frequentavo alcuni carpodromi vicino a Torino, dove stava nascendo il Carp fishing che ora tutti conosciamo, ma all’epoca il catch and release era una pratica pressoche’ sconosciuta e mi resi conto subito che c’era qualcosa di sbagliato nel killare i pesci.
A vent’anni la svolta…
Spacefishing Adventures… come è nata?
Attorno ai vent’anni, come avevo cominciato, smisi. Eppure la passione non era scomparsa, ma soltanto sopita da una serie di eventi ed interessi differenti che nel corso di una vita sono abbastanza normali. Così una decina di anni fa un amico guardiapesca mi regalò una canna semi sfasciata che aveva sequestrato ad un bracconiere durante un controllo e li scattò nuovamente la scintilla.
Il passo successivo verso il flyfishing fu immediato…. Rimasi affascinato da quella tecnica non solo per la bellezza del gesto ma soprattutto per ciò che rappresentava: rispetto per i pesci, amore per la natura e per l’outdoor.
Si sposava perfettamente con l’amore per la montagna e come ho sempre fatto con ogni mia passione, ho deciso che sarebbe diventata il mio lavoro (quantomeno estivo… in inverno infatti esercito la professione di maestro di sci e snowboard).
Nella primavera del 2011, assieme agli amici Paolino e Bobo prendemmo la gestione del laghetto antistante la piscina comunale di Bardonecchia e decidemmo di cominciare a promuovere la pesca sul nostro territorio, tentando di avvicinarci il più possibile alle regioni all’avanguardia come Veneto e Trentino.
Gli anni successivi, grazie all’impegno attivo sui social network ed alle esperienze maturate con viaggi di pesca in Italia ed all’estero, sono stati un escalation di successi e migliorie importanti che ci ha portato un sacco di collaborazioni con importanti aziende locali e del settore.
Quali sono i fondamenti di Spacefishing Adventures?
Attualmente Andrea, Bobo ed io gestiamo due laghetti da trout area dove, oltre ad accogliere i pescatori tradizionali, insegniamo i primi rudimenti a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla pesca ed abbiamo sviluppato un attività di guiding sia per i ragazzi che per i pescatori esperti, proponendo itinerari adatti ad ogni esigenza, grazie all’esperienza che abbiamo maturato in tutto questo tempo.
Da un paio d’anni, sono entrato a far parte di Italian Fishing Guides, un’ associazione di guide di pesca italiane che annovera al suo interno i migliori professionisti Italiani del settore…un grande onore farne parte!
Ovviamente Flyfishing e catch and release sono il messaggio che stiamo cercando di trasmettere a tutti, anche se talvolta risulta molto difficile, specialmente con i giovanissimi o con i pescatori della “vecchia scuola” con cui talvolta capita di scontrarsi un po’….. ma fa parte del gioco e noi teniamo duro!
La passione per i bambini: business o sentimenti?
In questi anni abbiamo “iniziato” alla pesca migliaia di bambini e ragazzini. Alcuni di loro sono oggi ottimi pescatori e praticano il catch and release. Ciò è motivo di grande orgoglio per noi che abbiamo contribuito ad insegnare non solo una tecnica ma una filosofia che riteniamo essere fondamentale…. Rispetto, tutela dell’ambiente, passione.
Certamente i giovani sono un gran businnes ma anche una grossa responsabilità, basti pensare che nessuno in Italia si dedica all’insegnamento ed alla cura dei ragazzi come lo facciamo noi, ma non dobbiamo dimenticare che loro saranno i pescatori del “domani” e vedere i loro sorrisi quando effettuano una bella cattura ed i loro miglioramenti nella tecnica, supera di gran lunga l’aspetto economico puro e semplice!
Quest’anno grazie alla collaborazione con alcune Onlus dedicate abbiamo fatto pescare anche alcuni ragazzi affetti da disabilità ed è stata una soddisfazione enorme… indescrivibile!
Pesca, snowboard, sci: se dovessi scegliere, cosa elimineresti e perchè?
Mi ritengo un privilegiato, ho sempre cercato di perseguire questo detto e credo di esserci abbastanza riuscito!
Proprio per questo motivo non eliminerei nulla dalla mia vita che ora è felice ma ha conosciuto momenti molto “difficili”.
Devo confessare però che con l’avanzare degli anni sopporto sempre meno i freddi mesi invernali e preferisco di gran lunga l’arrivo della primavera….un po’ come le grosse trote che cominciano a muoversi dopo la fine del gelo!!!
Qual’ è il luogo che più ti da soddisfazione?
Nella mia carriera di fly angler non c’è un posto in particolare che mi dia soddisfazione, diciamo che amo scoprire ed esplorare e quindi lo sport che preferisco è sempre il prossimo! Laghi alpini, fiumi di fondovalle, piccoli torrentelli o grandi laghi da esplorare, non fa differenza, la sfida dell’ignoto è per me la vera essenza della pesca!
Progetti futuri?
Non basterebbe un libro intero per rispondere a questa domanda! Migliorare è la mia parola d’ordine!
Personalmente mi sto allenando per sostenere l’esame EFFA per diventare istruttore di lancio di 1° livello ed inoltre, se tutto va in porto, saremo (come Spacefishing) a tutti gli effetti AMBASSADOR ITALIANI per l’associazione mondiale KEEP FISH WET, un ente che monitora e cura la pratica corretta del catch and release in tutto il mondo. Inoltre stiamo lavorando ad un nuovo progetto video per partecipare alla selezione ufficiale dell’international flyfishing film festival, dopo essere arrivati terzi al RIO amateur 2 anni fa , unico film italiano.
Abbiamo in progetto di ampliare ancora la nostra offerta con la realizzazione di una riserva con 3 zone separate nel comune di Bardonecchia….speriamo in bene! Pescare esplorare conservare!!!!
La normativa sulla pesca: penalizza o aiuta? cosa cambieresti?
Purtroppo la verità è che, nonostante il grande numero di praticanti, in Italia la pesca è ancora troppo “antica”. Intendo ,come mentalità….troppa gente che trattiene pesci che non dovrebbe, poca informazione e poca tutela.
Ci sono, per fortuna segnali di “sviluppo” e tante persone ed associazioni che remano nella giusta direzione! Da buon buddista cerco di essere positivo e propositivo e spero che la situazione vada migliorando con le nuove generazioni che sta a noi educare perché prendano la giusta direzione….
Tight line!
… Grazie Luigi, è sempre un piacere. Alla prossima…